L’autopsia svolta allo Spallanzani sul 34enne morto a Roma tre giorni fa conferma, a quanto si apprende, che il giovane prima di rimanere contagiato dal coronavirus era assolutamente sano, non aveva alcuna patologia pregressa.
L’uomo, che lavorava in un call center, era tornato da un viaggio a Barcellona ed era rimasto a casa con la febbre per diversi giorni prima di essere ricoverato al Policlinico di Tor Vergata, dove è deceduto.
“I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono a questa mattina 114”, rende inoltre noto il nosocomio nel bollettino medico diramato oggi, dove precisa che “in giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici”.
Si conferma quindi ulteriormente il trend di diminuzione del numero di nuovi ricoveri presso lo Spallanzani e i suoi spoke, contemporaneamente all’aumento del numero di pazienti dimessi o trasferiti in strutture a bassa complessità assistenziale.
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