La ripartizione dei 400 milioni ai Comuni per i buoni spesa per le famiglie bisognose le cui difficoltà sono aumentate per l’isolamento sarà determinata in base alla quantità di popolazione e della distanza del valore di reddito pro capite di ciascun comune rispetto a quello generale della popolazione. Questi fondi vengono gestiti attraverso dei buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari. La gestione di questi buoni sarà a cura dei servizi sociali che normalmente erogano questi tipi di provvidenze e i comuni potranno avvalersi anche del terzo settore per acquisto e distribuzione delle derrate. Il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha annunciato che, non appena firmata, l’ordinanza che dà il via all’attivazione dell’iniziativa sarà immediatamente operativa.
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