Ucciso con 8 coltellate, una di queste al cuore, per un borsello e 100 euro. Così è morto intorno alle 3 di notte a Roma, il vice brigadiere Mario Cerciello Rega, 35 anni, durante un intervento in via Pietro Cossa, nei pressi di piazza Cavour, nel centralissimo quartiere Prati. Il giovane brigadiere, nato a Somma Vesuviana, in provincia di Napoli, era sposato da appena 43 giorni.
Ad aggredirlo ed ucciderlo, secondo una prima descrizione, sarebbero stati in due: cittadini magrebini, alti circa 1 metro e 80, magri. Uno indossava una felpa nera, l’altro una felpa viola e con i capelli mesciati. Almeno 4 persone si trovano nella caserma dei carabinieri del Nucleo Investigativo per essere ascoltati. Non sono al momento in stato di fermo. Non è escluso che nelle prossime ore possano essere ascoltate anche altre persone.
Quanta tristezza, quanta rabbia. Una preghiera, un abbraccio ai suoi cari e all’intera Arma dei @_Carabinieri_, il mio impegno a prendere questi infami, per fargliela pagare cara.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) July 26, 2019
La dinamica dell’incidente viene spiegata direttamente dall’Arma dei carabinieri in un post sulla pagina ufficiale di Facebook: “Nella sua nuda essenza anche la tragedia più grande è fatta di numeri: il vice brigadiere Mario Cerciello Rega aveva 35 anni, era sposato da 43 giorni e 13 ne erano passati dal suo ultimo compleanno. È morto stanotte a Roma per 8 coltellate, inferte per i 100 euro che i 2 autori di un furto pretendevano in cambio della restituzione di 1 borsello rubato. In gergo si chiama ‘cavallo di ritorno'”.
I carabinieri, che su Twitter parlano di “giorno di lutto”, esprimono così il loro dolore: “Ma quei numeri non sono freddi, sono il conto di un’esistenza consacrata agli altri e al dovere, di una dedizione incondizionata e coraggiosa, di un amore pieno di speranze e di promesse. E la tragedia reca la cifra più alta: l’infinito. Il più vivo dolore per una mancanza che affligge 110 mila carabinieri. Il più vivo cordoglio ai suoi cari, che stringiamo in un immenso, unico abbraccio”.
#26luglio giorno di lutto per l’Arma dei #Carabinieri pic.twitter.com/RhDksdpRa4
— Arma dei Carabinieri (@_Carabinieri_) July 26, 2019
Immediata la presa di posizione del ministro dell’Interno, Matteo Salvini: “Caccia all’uomo a Roma, per fermare il bastardo che stanotte ha ucciso un carabiniere a coltellate. Sono sicuro che lo prenderanno, e che pagherà fino in fondo la sua violenza: lavori forzati in carcere finché campa”. E poi sui social ha aggiunto: “Mario, un carabiniere, un eroe, un ragazzo con tutta la vita davanti, era sposato da appena 40 giorni… Quanta tristezza, quanta rabbia. Una preghiera, un abbraccio ai suoi cari e all’intera Arma dei carabinieri, il mio impegno a prendere questi infami, per fargliela pagare cara”.
La ministra della Difesa, Elisabetta Trenta, parla di ‘tolleranza zero’ su Twitter: “Carabiniere accoltellato a morte a Roma durante lo svolgimento del servizio. Mi stringo in un forte abbraccio alla moglie e alla mamma del vice brigadiere Mario Cerciello Rega e all’Arma dei Carabinieri e chiedo tolleranza zero per i delinquenti autori del vile atto”.
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