
Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, violenza sessuale, estorsione e istigazione alla corruzione. Questi i reati contestati a vario titolo a cinque persone nei cui confronti i carabinieri di Reggio Calabria, coordinati dalla Procura della Repubblica di Palmi (Rc), hanno eseguito altrettante ordinanze di custodia cautelare.
Gli indagati, negli ultimi due anni, avrebbero impiegato cittadini romeni e un maliano come braccianti in due aziende agricole dell’area pre-aspromontana, con paghe irrisorie (in media, meno di un euro per ora di lavoro) e in totale e continuata violazione della normativa in materia. Nel corso delle indagini sono stati accertati anche due episodi di violenza sessuale ai danni di braccianti romene.
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