Cristiano Minichiello / AGF
Giorgia Meloni
Sul Mes Giorgia Meloni ha un piano. E propone a Salvini e Berlusconi di presentare una risoluzione Parlamentare che impegni il governo a non sottoscrivere la riforma del Mes. E in un’intervista a La Stampa la presidente di Fratelli d’Italia spiega, rispondendo al ministro Gualtieri che l’attacca accusandola di fare, insieme a Salvini, “del terrorismo” in materia di salva-Stati, di aspettarsi che “qualcuno risponda alle mie osservazioni senza dire che siamo terroristi e nazionalisti che portano alla guerra”, perché si chiede: “È vero o non è vero che con la riforma il Mes diventa sempre più un fondo salva-banche, e che le banche oggi più in difficoltà sono quelle tedesche, le più esposte sui derivati?”.
Poi Meloni osserva che semmai dovrebbe essere il premier che “dovrebbe stupirsi di quel signore che aveva accanto, Di Maio: anche lui ha sollevato molti dubbi sul Mes. Voglio ricordare che i 5 Stelle nel loro programma elettorale del 2018 sostenevano il superamento del fondo salva-Stati, quello originario. Ora invece stanno votando la riforma del Mes”, osserva Meloni.
L’unico partito che continua a crescere nei sondaggi è Fratelli d’Italia
La leader di Fratelli d’Italia spiega: pertanto il prossimo mercoledì, “noi presentiamo la nostra risoluzione ma propongo ai gruppi di Lega e Fi di presentarne una comune del per impegnare il governo a non firmare la riforma del Mes. Confido che molti grillini la votino. Spero che ci sia ancora qualcuno nei 5 Stelle disponibile a non svendere tutto quello che ha detto per anni e si ribelli”.
Meloni punta dunque a spaccare il fronte governativo e separare il grano dal loglio, i griullini appiattiti su Conte da quelli ribelli al capo del governo. Ma se molti grillini dovessero confluire nella risoluzione FdI-Lega-FI, potrebbe essere l’apertura della crisi di governo, osserva il quotidiano, al quale Meloni risponde che il centrodestra ha tutte le carte in regola ed è pronto per affrontare la prova di governo: “ll programma lo avevamo già scritto per buona parte nel 2018 – spiega -, certo, va aggiornato ma sulle grandi questioni siamo d’accordo. Tra di noi c’è una compatibilità di base, una visione comune, sicuramente maggiore a quella della vecchia maggioranza M5S-Lega e dell’attuale”. Quanto alla squadra di governo, “ognuno sta lavorando alla sua” assicura Giorgia Meloni.
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