Massimiliano Ferraro / NurPhoto
Il Po a Torino
E’ ancora allerta rossa in Emilia Romagna dove resta elevata la criticità per il Po, che in serata dovrebbe raggiungere a Piacenza il colmo di piena con valori intorno agli 8 m (3 livello di criticità, che inizia a 7 metri). Nell’arco delle 36 ore (dalle 13 di oggi) informa Aipo, l’ente di vigilanza sul fiume Po attivo 24 ore su 24 – i livelli sono passati da moderati a elevati nel tratto ferrarese-veneto e a Pontelagoscuro, e, nelle ore a seguire, anche nei rami del Delta. In relazione ai livelli registrati e previsti risultano allagabili le aree golenali. È’raccomandata la massima prudenza in prossimità delle aree prospicienti i fiumi e delle golene.
Il persistere di temporali e allagamenti porterà instabilità in gran parte d’Italia e per questo motivo il Dipartimento della Protezione Civile starebbe anche valutando l’allerta arancione in Abruzzo e Calabria, su gran parte di Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Marche, su settori di Lombardia e Puglia. Allerta gialla inoltre in Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Campania, Molise, Basilicata, su alcuni settori di Lombardia, Emilia-Romagna, Umbria, Sicilia, Sardegna e sui restanti territori di Piemonte, Veneto, Marche e Puglia.
Domenica, la giornata più drammatica. Nell’Alessandrino una donna di 52 anni, Rosanna Parodi, dispersa per alcune ore, è stat ritrovata morta dopo essere stata travolta dal fiume Bormida. Il cadavere si trovava all’interno dell’auto trascinata dall’acqua fino a Sezzadio. La tragedia sarebbe una conseguenza del mancato rispetto della chiusura delle strada provinciale 181. Alcuni cittadini, che poi sono riusciti a mettersi in salvo, avrebbero spostato le transenne consentendo il passaggio delle auto.
Nel Savonese è crollato un tratto di viadotto, circa 30 metri, tra Bivio A6/A10 Savona e Altare in direzione Torino. Autostrada dei Fiori spa ha fatto sapere che “non risultano coinvolti automezzi e persone: lo sforzo di tutti è finalizzato, in questa fase, ad avere conferma di questa situazione”.
Il cedimento, ha spiegato la società, è stato causato da “un evento franoso di eccezionali dimensioni, originato dalle incessanti ed eccezionali piogge che hanno colpito l’area del Savonese negli ultimi giorni”. La frana, si legge in una nota della società, staccatasi “dalla sommità del versante della montagna sovrastante l’autostrada Torino Savona e non di pertinenza della Società Concessionaria, ha investito intorno alle ore 14 di domenica una pila del viadotto ‘Madonna del Monte’ causando il crollo di circa 20 metri di impalcato in direzione Torino”. La causa sembrerebbe essere stata un importante movimento franoso.
Sempre nel pomeriggio di domenica, il lago di Como ha sfiorato le strade del centro, con le acque che sono salite di 12 centimetri nelle ultime 24 ore. Alle 16 la quota 105 è stata superata a 15 centimetri da quella che è considerata la quota di esondazione. Nel lago entrano 541 metri cubi di acqua al secondo e ne escono 433. Il Comune ha avviato il protocollo per l’esondazione.
Ancora a Nord, in Valle d’Aosta un migliaio di persone sono rimaste isolate a causa delle valanghe che hanno portato alla chiusura di alcune strade regionali. Nella regione l’allerta meteo è arancione ed è stato convocato d’urgenza il comitato viabilità.
In Calabria, tra Lamezia Terme e Catanzaro, nel territorio di Marcellinara, un treno con passeggeri a bordo è rimasto bloccato in una galleria. L’acqua e il fango hanno invaso i binari e l’unico modo per trarre in salvo le diciassette persone che si trovavano sul treno regionale e’ stato quello di portarle in braccio grazie all’intervento di due squadre dei vigili del fuoco.
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