Cronaca

A Rimini si potrà stare sotto l’ombrellone fino alle 22

Il Comune di Rimini ha varato una nuova ordinanza che disciplina nel dettaglio le modalità operative degli stabilimenti balneari in spiaggia. Le strutture dovranno rimanere fruibili dai clienti almeno fino alle 22, si potrà pranzare, fare aperitivo o cenare sotto l’ombrellone favorendo il servizio di consegna.

Ogni ombreggio dovrà avere uno spazio minimo di 18 mq ad eccezione per i bagni “dieci bagni” il cui valore è determinato in 15 mq. Oltre a queste misure anti-contagio, l’ente locale prosegue sulla strada del ‘plastic free‘, del divieto di fumare sulla battigia e, sul fronte sicurezza, con l’obbligo dell’illuminazione notturna da parte dei concessionari.

“Con questa ordinanza – dice l’assessore comunale al Demanio, Roberta Frisoni – Rimini disegna le nuove coordinate di un futuro che è già ora. Più spazio, più tempo di utilizzo, piu’ servizi; in questo modo l’arenile, in corrispondenza con la fascia del lungomare oggetto della rigenerazione strutturale in corso con il Parco del Mare e con le nuove possibilità offerte ai pubblici esercizi sui viali delle Regione con ‘Rimini Open Space’, diventa finalmente parte integrante della città, un luogo magico dall’alba fino alla sera in cui le attività turistiche e le relazioni tra persone possono avvenire in completa sicurezza”.

“Sappiamo – aggiunge – che ciò comporterà un impegno ancora maggiore da parte degli operatori ma proprio perché siamo di fronte a una stagione mai vista prima, tutti siamo chiamati a uno sforzo straordinario al termine del quale c’e’ il benessere e lo sviluppo di Rimini e della sua comunità. Comprendiamo le ragioni di tutti ma non si puo’ pensare che il tema sia il – tornare com’era prima -“.

“Abbiamo di fronte” – conclude Frisoni – “una enorme occasione non solo per ripensare ma davvero concretizzare il sogno e il desiderio di una spiaggia e di un lungomare unico in Europa, rinaturalizzato, ambientalmente eccellente, con un alto tasso di qualità estetica e un altrettanto elevato livello di servizi e di sicurezza sanitaria. Come Comune di Rimini proseguiremo in questa strada intrapresa”.

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