Resta in piedi l’accusa di omicidio volontario per Mamadou Gara, il 27enne senegalese arrestato dalla polizia nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Desiree Mariottini, la 16enne di Cisterna di Latina trovata senza vita la notte tra il 18 e il 19 ottobre nello stabile abbandonato di via dei Lucani.
Lo ha deciso il tribunale del Riesame di Roma che ha fatto cadere l’aggravante di aver agito per motivi abbietti nella violenza sessuale di gruppo e quella della cessione di sostanze stupefacenti o psicotrope da parte di tre o più persone. Nei giorni scorsi, lo stesso collegio del Riesame aveva fatto cadere l’accusa di omicidio volontario nei confronti degli altri extracomunitari finiti in carcere il senegalese Brian Minteh e il nigeriano Chima Alinno.
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