AGI – Una rara moneta romana raffigurante Bruto che fu emessa durante gli arruolamenti per la guerra civile in seguito all’assassinio di Giulio Cesare: è il prezioso e iconico pezzo di storia romana che sarà messo all’asta lunedì 9 dicembre da Numismatica Genevensis SA, una società numismatica con sedi a Ginevra e Dubai. Gli esperti la considerano una delle monete più importanti e significative dell’Antica Roma.
La moneta fu coniata dopo che Marco Giunio Bruto Cepione aveva preso parte all’assassinio di Giulio Cesare, suo padre adottivo, e prima delle decisiva battaglia di Filippi del 42 AC contro Marco Antonio e Ottaviano nella quale si sarebbe suicidato. Bruto è raffigurato con armatura, elmo, scudo e lance a enfatizzare il suo ruolo militare presso i legionari romani.
Si ritiene che all’epoca un legionario ricevesse una paga pari a un denaro al giorno mentre Bruto ne offrì la straordinaria somma di 1500 denari nel reclutamento di 80mila soldati per la battaglia di Filippi. Fu coniato un numero molto limitato di monete d’oro con il ritratto di Bruto per i più alti dignitari dell’epoca e di queste ne restano oggi solo 7 esemplari. Il prezzo di partenza è di 750mila franchi svizzeri (più di 800mila euro) ma la previsione è che si supererà abbondantemente il milione.
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