AGI – ISono 7 le vittime accertate della frana di Casamicciola Terme all’alba di ieri. Tra queste un neonato. Cinque i dispersi che si continuerà a cercare anche questa notte. Gli sfollati sono saliti a 230, ma tutti sono stati sistemati in hotel o da amici e parenti. Tre i feriti tra cui uno grave.
È il bilancio al termine della riunione del centro di coordinamento dei soccorsi in prefettura.
L’ultimo corpo di vittima estratto dai soccorritori è proprio quello del neonato, che aveva 21 giorni. Alcune delle salme sono state portate nell’ospedale di Casamicciola.
Aumenta anche il numero delle abitazioni coinvolte, circa 30. È prioritaria l’individuazione della zona rossa, fanno sapere dal centro di coordinamento, e quando sarà perimetrata anche il numero degli sfollati potrebbe aumentare di nuovo. I lavori del Ccs sono aggiornati a domani mattina alle 11.
“Per il governo l’emergenza deve essere superata, in questo senso si è dato incarico al ministero per la Protezione civile a dare vita a un gruppo di lavoro fra ministeri interessati per mitigare il rischio di frane e alluvioni legate al dissesto idrogeologico”. Lo ha detto il ministro Nello Musumeci al termine del Cdm. Occorre dare “definitiva approvazione al piano nazionale per il cambiamento, avviato nel 2016, ma che aspetta ancora l’approvazione definitiva”, ha aggiunto Musumeci.
“La presidente Giorgia Meloni sarà a Ischia nei prossimi giorni, non appena le operazioni lo renderanno possibile. Andare adesso sarebbe una passerella”. ha aggiunto Musumeci al termine del Cdm.
Sommario
“L’attività di ricerca dei dispersi prosegue e oggi è una giornata decisiva, perché il tempo ci consentirà di rafforzare e mettere in campo tutti gli uomini dei Vigili del fuoco e della Protezione civile, che sono sull’isola con mezzi adeguati”. È questo l’auspicio del direttore della Protezione civile regionale della Campania, Italo Giulivo, che ha preso parte dal Ccs, riunito in mattinata in Prefettura a Napoli.
In contemporanea, spiega Giulivo, “abbiamo deciso di avviare le attività per individuare e perimetrare la cosiddetta zona rossa, l’area interessata che deve essere evacuata preventivamente per poter valutare poi il rientro in sicurezza, qualora il quadro dei danni avvenuti ai fabbricati e al territorio sia tale da consentirlo”.
Sono vicino alla popolazione dell’Isola d’Ischia, colpita da un’alluvione. Prego per le vittime, per quanti soffrono e per tutti coloro che sono intervenuti in soccorso.
— Papa Francesco (@Pontifex_it) November 27, 2022
“In giornata saranno quindi effettuati sopralluoghi con voli aerei, messi a disposizione sia dalla Guardia di Finanza che dalla Capitaneria di Porto e dall’Osservatorio Vesuviano che, con le proprie squadre di esperti, supporterà la Protezione civile nell’attivita’ di individuazione delle nicchie di distacco delle frane dal Monte Epomeo, fino a individuare le aree arrivate a valle, provando a individuare quantitativi e volumi interessati”, aggiunge.
È ancora isolata e nella lista una donna di 93 anni la cui casa è circondata da almeno tre metri di fango. I vigili non riescono ad arrivarci, così come non riesce ad intervenire l’elicottero.
A Ischia c’è ancora un forte vento, ma il cielo è limpido. Per tutta la notte i Vigili del Fuoco hanno lavorato con carabinieri, polizia e protezione civile, servendosi di generatori elettrici, per cercare di scavare nel fango che però è ancora denso. Non si è solidificato e questo provoca molte difficoltà anche ai cani molecolari, che purtroppo affondano e non riescono a rilevare la presenza di persone.
Al porto ci sono i sommozzatori che scandagliano ogni centimetro delle acque. Si pensa che qualche corpo possa essere stato trascinato a mare dalla forza del fango.
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