Cronaca

Calano ricoveri e terapie intensive. Iss: “Se dati si confermano, pensare a fase 2”

Sale a 128.948 il numero totale dei casi di coronavirus in Italia, 4.316 più di ieri, quindi trend in calo visto che il giorno prima l’incremento era stato di 4.805 unità.

Scendono anche i decessi giornalieri, 525 oggi contro i 681 di ieri: è il numero più basso dal 19 marzo. Sono 819 i guariti in un giorno (ieri 1.238). Cala ancora, per il secondo giorno consecutivo, il totale delle terapie intensive occupate è minore di quello di ieri: 3.977 oggi, 24 ore fa erano 3.994, 17 posti occupati in meno.

 “La curva ha iniziato la discesa e inizia a scendere anche il numero dei morti. Iniziamo a pensare alla fase 2 se i dati si confermano, ovvero a riflettere su come mantenere bassa la diffusione della malattia”. Lo ha detto il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, in conferenza stampa in protezione civile.

I ricoveri ordinari scendono di 61 unità, portando il totale a 28.949. In isolamento domiciliare sono 58.320 (ieri 55.270). Gli attualmente positivi dunque sono in tutto 91.246 (ieri erano 88.274), mentre i guariti complessivamente sono 21.815 e i decessi totali 15.887. 

L’intervista di Conte a Nbc News

“In questo momento non posso dire quando il lockdown finirà. Noi stiamo seguendo le indicazioni del comitato scientifico, ma l’Italia è stata la prima nazione ad affrontare l’emergenza. La nostra risposta può non essere stata perfetta, ma abbiamo fatto il massimo sulla base delle nostre conoscenze”.

Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante una intervista a Nbc News. “La validità delle nostre misure è riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e i risultati indicano che siamo sulla buona strada”, aggiunge Conte. 

  • 18:52

    Borrelli, uscite a Pasqua? Attenersi alle regole

    Anche in vista della Pasqua “occorre mantenere comportamenti stringenti, è fondamentale”. Lo ha detto il capo dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, nel punto stampa delle 18. E ha sottolineato: “I controlli delle forze dell’ordine, che ringrazio sempre per il loro lavoro, sono un deterrente, ma è fondamentale che il comportamento di ognuno di noi sia sempre responsabile. Confidiamo in un comportamento della popolazione che si attenga alle attuali regole”.

  • 18:40

    Borrelli, mascherine per tutta la popolazione

    “Nel nostro Paese si è avviata una fiorente attività di produzione di mascherine a uso della popolazione. L’Iss, sulle mascherine chirurgiche, ha ricevuto richieste e le ha autorizzate. Le produzioni che si sono avviate ne renderanno possibile la fornitura a tutta la popolazione”. Lo ha detto il capo dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, nel punto stampa delle 18.

  • 18:26

    Iss, curva scende e se dati confermati cominciamo a pensare alla fase 2

    “La curva ha iniziato la discesa e inizia a scendere anche il numero dei morti. Iniziamo a pensare alla fase 2 se i dati si confermano, ovvero a riflettere su come mantenere bassa la diffusione della malattia”. Lo ha detto il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, in conferenza stampa in protezione civile. 

  • 18:09

    Gallera, in Lombardia 8905 decessi (+ 249)

    In Lombardia ad oggi i decessi per coronavirus sono in totale 8905, con un aumento rispetto a ieri di 249 (l’incremento di ieri rispetto al giorno prima era di + 345). A dare i numeri è l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, durante l’aggiornamento dei dati tramite Facebook. 

  • 18:05

    Gallera, in Lombardia dati confortanti ma preoccupa Milano

    I dati sui contagi da coronavirus nella Regione Lombardia sono “confortanti, ma alcuni elementi ci devono far mantenere alta guardia”. A dirlo è l’assessore al Welfare, Giulio Gallera, nel corso dell’aggiornamento dei dati su Facebook. Il dato che preoccupa è infatti quello di Milano dove si superano gli 11mila casi, con un totale di 11.230, ovvero + 411 rispetto a ieri. “Questo dato ancora non ci fa stare tranquilli”, ha sottolineato Gallera.

  • 18:03

    Conte, molti sacrifici ma strada è quella giusta

    “Il più importante messaggio da dare ai nostri cittadini è questo: state a casa il più possibile, uscite solo se c’è la necessità, per lavoro o per acquistare cibo, seguite le regole di sicurezza”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in una intervista a Nbc News.
    “Stiamo chiedendo alla nostra gente un grande sacrificio, ne sono consapevole, ma questa è l’unica strada. Più rispetteremo le regole, più presto usciremo dall’emergenza”, ha aggiunto Conte. 

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