Al 18 marzo sono 35.713 i casi totali di coronavirus registrati in Italia, con un aumento di 4.207 rispetto alla giornata di ieri. I morti sono 2.978, 475 in più rispetto al giorno precedente. È l’ultimo bilancio comunicato dal capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli.
Le persone che risultano attualmente contagiate son 28.710, 2.648 in più. Le persone guarite sono 4.025, con un aumento di 1.084 unità. Cresce di 197 persone il numero di pazienti in terapia intensiva, che sale a quota 2.257.
Sommario
Iss, curva epidemica in crescita
Il rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità sull’andamento delle curve epidemiche “mostra come sostanzialmente la curva epidemica a livello nazionale sia in crescita, e come ancora una volta siano alcune regioni del nord Italia quelle più coinvolte nella circolazione locale e nel numero di ricoverati. In altre aree del Paese c’è una crescita non così veloce, ma non deve illuderci”. Lo ha detto il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro al punto stampa in Protezione Civile.
134 casi in Sardegna su 1.135 tamponi
Sono saliti a 134 i casi di Covid-19 in Sardegna, dove sono stati finora eseguiti 1.135 tamponi, secondo i dati aggiornati diffusi stasera dalla Protezione civile nazionale nel bollettino quotidiano.
I pazienti ricoverati sono 42, di cui sette in terapia intensiva, mentre gli altri 118 sono in isolamento domiciliare. Il contagio nell’isola si è diffuso soprattutto negli ospedali, ma fra i positivi, oltre a medici e infermieri, ci sono anche suore, sacerdoti e dipendenti pubblici. I morti sono due, un imprenditore di 42 anni, il primo a essere diagnosticato in Sardegna, e un anziano di 81, cardiopatico. Entrambi erano ricoverati in ospedale, rispettivamente a Cagliari e Sassari.
Merkel: “È la più grande sfida dalla Seconda guerra mondiale”
“Dalla seconda guerra mondiale ad oggi non c’è stata nessun’altra sfida nei confronti del nostro Paese nella quale tutto sia dipeso così tanto dalla nostra azione solidale”. Lo afferma Angela Merkel nel discorso ai tedeschi che sarà trasmesso questa sera.
“La nostra concezione di normalità, di vita pubblica, dello stare insieme nella socialita’: tutto questo viene messo alla prova come non mai prima”, aggiunge la cancelliera.
“Così come ognuno di noi può essere colpito dal virus”, continua Merkel, “così ognuno di noi deve adesso aiutare. Dobbiamo mostrare che sappiamo agire con il cuore e con la ragione, e così salvare le vite, anche se non abbiamo mai vissuto niente del genere nelle nostre vite”.
Istituto Sanità: non dobbiamo mollare, mantenere misure
“Dobbiamo essere consapevoli che siamo in una fase in cui stiamo misurando l’effetto delle misure adottate in tutto il Paese. Ci vorrà ancora qualche giorno per vedere i benefici. Ma soprattutto non dobbiamo mollare, non ci sono i presupposti, dobbiamo mantenere queste misure per vedere degli effetti e soprattutto fare in modo di proteggere le persone più fragili”. Lo ha detto il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro al punto stampa in Protezione Civile.
319 morti in 24 ore in Lombardia
Sono 319 i morti in più in Lombardia rispetto a ieri, raggiungendo un totale di 1.959 decessi dall’inizio dell’emergenza coronavirus: “I numeri sono quelli di una continua battaglia e crescono quasi tutti in maniera inferiore rispetto a ieri (tranne i decessi, ndr.) e questo è un dato di cui dobbiamo prendere atto, anche se è un trend e non una valutazione giorno per giorno”, ha commentato l’assessore al Welfare della regione Lombardia, Giulio Gallera, fornendo l’ultimo bollettino medico.
Post simili:
- 475 decessi in un giorno in Italia. Nemmeno in Cina si era mai registrato un numero così alto
- Meno di 700 nuovi casi di coronavirus in Italia
- Contagi e decessi continuano a frenare
- Oltre 21 mila contagi in Italia. I morti sono 1.441
- Sono 4.634 i casi totali di coronavirus in Italia. 197 i morti risultati infetti