Cronaca

Un Frecciarossa è deragliato a Lodi. Morti i macchinisti. Esclusa l’ipotesi attentato

Deraglia treno alta velocita 

Maria Teresa Santaguida / Agi

Il Frecciarossa deragliato vicino Lodi
 

Un Frecciarossa partito da Milano e diretto a Salerno è deragliato sulla linea ad alta velocità Bologna-Milano vicino alla stazione di Livraga (Lodi). Morti i due macchinisti mentre un addetto alle pulizie è il ferito più grave: ha riportato diverse fratture a un arto. Nessun altro ferito è in condizioni così gravi da far tenere per la sua vita, ha detto il prefetto di Lodi, Marcello Cardona e tutti saranno dimessi a breve. 

Al momento dell’arrivo dei vigili del fuoco i passeggeri “gridavano”, sebbene nessuno di loro fosse ferito gravemente, “erano spaventati”. A riferire il racconto è il comandate dei vigili del fuoco di Lodi, Giuseppe Di Maria, parlando alla stampa sul luogo dei fatti. Il primo ad intervenire è stato il “caposquadra Nocchi, si è accertato che nessuno fosse rimasto incastrato nelle carrozze”. Quindi i passeggeri sono stati “tranquillizzati” e presi in carico dal personale sanitario.

Ventotto in tutto i passeggeri a borso del treno, più 5 impiegati delle Ferrovie, tra cui i due macchinisti morti nel’incidente.

Dopo il primo intervento , intorno alle 5:45, hanno operato sul posto “25 unita’” dei pompieri, che anche ora stanno lavorando per cercare di “sollevare” i binari e “guardare sotto il convoglio che è interamente deragliato: il treno è tutto fuori dai binari, la prima carrozza si è staccata e la seconda si è parzialmente ribaltata, le altre sono fori dalla linea” ha poi spiegato il comandante provinciale dei vigili del fuoco.

“Complessivamente le condizioni dei pazienti non sono preoccupanti. Erano tutti molto provati, la componente psicologica è stata quella prevalente” dice un medico dell’ospedale di Lodi dove sono stati ricoverati una decina dei feriti del treno deragliato. “Un paziente ha manifestato una amnesia sull’incidente, ha avuto bisogno di supporto psicologico. Sono tutti molto spaventati, non si sono resi conto di quanto stava accadendo. Hanno avuto uno shock quando sono scesi dal treno e visto il disastro”.

I corpi privi di vita dei due macchinisti sono stati trovati fuori dal treno: erano morti sul colpo. Uno era più vicino al treno, l’altro sbalzato per una “cinquantina di metri”. I feriti invece sono usciti dal treno “sulle proprie gambe”. Quanto all’operatore delle pulizie del treno che aveva una frattura “è stato trasportato all’ospedale di Lodi” dopo essere stato soccorso sul posto dal personale sanitario. 

A uscire dai binari le prime due vetture del convoglio 9595. Le cause dell’incidente sono in corso di accertamento e il prefetto Cardona ha sottolineato come sia troppo presto per fare ipotesi, anche se è stata categoricamente esclusa l’ipotesi che si sia trattato di un attentato e si fa strada tra gli inquirenti quella dell’errore umano, come uno scambio lasciato aperto sulla linea. Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, ha aggiunto, “è stata subito informata della gravità della situazione”. 

“I soccorsi sono arrivati nei tempi giusti tenendo conto che siamo in aperta campagna. I vigili del fuoco hanno fatto un lavoro non normale ma straordinario, il capo pattuglia dei vigili è entrato immediatamente dentro il treno e ha posto in salvo tutti” ha detto Cardona. “È stato un incidente gravissimo” ha detto Cardona “che ha avuto un tragico epilogo con la morte dei due macchinisti”. Secondo il prefetto, per accertare la dinamica dell’incidente “servirà un lavoro certosino, già in atto da questa mattina”.

Tutti i treni, in entrambe le direzioni – conclude la nota – sono stati instradati sulla linea convenzionale Milano-Piacenza con ritardi fino a 60 minuti.

Il Frecciarossa 9595 era partito da Milano Centrale alle 5,10 e dopo essersi fermato a Milano Rogoredo alle 5,18 avrebbe dovuto fare tappa a Reggio Emilia, Bologna Centrale, Firenze SMN, Arezzo, Roma Tiburtina, Roma Termini, Napoli Centrale per arrivare a Salerno alle 11,27.

Le conseguenze sul traffico

Il servizio dei treni Alta velocità e a media-lunga percorrenza è stato riprogrammato, rende noto Rfi in una nota.

Nel dettaglio, i treni alta velocità fra Milano e Bologna percorrono la linea convenzionale fra Milano e Piacenza con ritardi fino a 60 minuti. Previste anche limitazioni di percorso e cancellazioni.

Effetti anche per la circolazione ferroviaria dei treni regionali: sulla linea Lodi-Saronno (S1) i treni regionali sono limitati a Melegnano e Milano Rogoredo. I convogli della linea Milano Bovisa FNM- Melegnano (S12) sono limitati a Milano Rogoredo.

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