Cronaca

L’appello del Papa sul presepe fa felice San Gregorio Armeno 

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Papa Francesco vuole che il presepe torni a rappresentare il Natale. Riportiamolo “nelle scuole, negli ospedali, nelle carceri, nelle piazze”, ha scritto nella Lettera apostolica ‘Admirabile signum’. A San Gregorio Armeno, la via dei presepi di Napoli famosa in tutto il mondo, l’appello non poteva che essere accolto con entusiasmo: “Non potrei essere più d’accordo e felice”, commenta con l’AGI Marco Ferrigno, erede della dinastia di arte presepiale napoletana e titolare del più noto laboratorio della via.

“È così che deve essere. Perché il presepe rappresenta quell’unione familiare di cui si ha particolarmente bisogno oggi, che facciamo fatica anche a ritrovarci seduti alla stessa tavola la sera”. “La realizzazione del presepe – continua Ferrigno – coinvolge in misura diversa il papà, la mamma e i bambini, che si divertono a posizionare i personaggi”. Il pensiero corre alla commedia simbolo del teatro napoletano, ‘Natale in casa Cupiello‘: “Luca, impersonato da Eduardo De Filippo, preparava il presepio, il figlio lo criticava, la moglie ogni tanto puliva i pastorelli”. L’albero natalizio, assicura il maestro presepiaio, non raggiunge lo stesso scopo: “È più freddo: generalmente lo addobba la mamma, magari da sola…”.

Da tempo nell’antica via napoletana dei presepi, accanto ai pastori tradizionali (osti, angeli e vari personaggi della Nativita’), fanno bella mostra nelle botteghe statuine di calciatori, politici e personaggi noti. Fu proprio Giuseppe Ferrigno, papà di Marco, a creare la prima statuina non tradizionale: era il 1992, Tangentopoli era scoppiata in quell’anno e il “principe del presepio” creò il primo “pastore d’attualità“: il pm Antonio Di Pietro.

“Io all’epoca storsi il naso, ma il tempo gli ha dato ragione”. Il suo scopo, continua Marco, “era quello di attirare l’attenzione mediatica e le persone soprattutto giovani a San Gregorio Armeno per far loro riscoprire l’arte presepiale”. E questa sorta di “tradizione innovazione ha funzionato”. Totò e gli altri personaggi “nuovi” difficilmente faranno la comparsa sulla scena del presepe, ma vanno comunque a ruba seguendo le mode. “Quest’anno, ahimè, il personaggio più venduto è Cristiano Ronaldo, mentre fra i politici va fortissimo Matteo Salvini. Luigi Di Maio? Riscuote meno successo”. Tra i best seller di tutti i tempi ci sono Diego Armando Maradona e Silvio Berlusconi (in varie versioni: con la bandana, ferito dalla statuetta del Duomo, sotto braccio alle ‘olgettine’). “Lui è stato molto proficuo per noi”.

Ma se oggi San Gregorio Armeno e le stradine circostanti sono affollate di turisti, domani potrebbero non esserlo più, teme Ferrigno. Il problema è il ‘Made in China’: “Diversi commercianti acquistano statuine fabbricate in Cina e poi le rivendono qui, come se fossero state modellate in laboratorio. Per ora la percentuale di questa contaminazione è bassa, ma se non la si argina San Gregorio Armeno potrebbe morire. Non tutti hanno la capacità di capire questo sviluppo e per questo motivo sto proponendo la creazione di un consorzio per un marchio Dop. Quello che dico sempre è: “Fatelo malamente, ‘russo, stuorto e attorcigliato’ come il ‘cuorno’, ma fatelo qua…”. 

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