Annalista Cretella / Agi
L’acqua alta a piazza San Marco, Venezia
Piazza San Marco, una delle zone più basse di Venezia, si è trasformata in una immensa piscina, con gabbiani che sfiorano l’acqua e l’immagine surreale di barchette spinte a mano da chi cerca di metterle al riparo. Il Centro Maree ha registrato un picco di 150 centimetri raggiunto alle 13.10, in anticipo rispetto alle 13.30 previste e di altezza inferiore di almeno 10 centimetri alla previsione iniziale di 160.
Selfie in piazza San Marco allagata, Venezia
Un esteso temporale ha limitato lo scirocco al litorale friulano e impedito che arrivasse il vento forte fino alle coste di Venezia. Questo ha ritardato l’orario del picco massimo di acqua alta. Prima che il sindaco chiudesse la piazza a turisti e veneziani, per motivi di sicurezza, in tanti ne hanno approfittato per lo storico e immancabile selfie. C’è stato chi ha ballato e si è messo in posa con le tipiche maschere del carnevale e chi, come i veneziani, ha storto il naso incredulo.
L’acqua alta a piazza San Marco, Venezia
Ma lo show è finito: la polizia locale ha srotolato tra le colonne del portico il nastro bianco e rosso per chiudere tutti i varchi di accesso alla piazza. Le pedane sopraelevate dal lato della Basilica sono state le prime a essere tolte perché già sommerse, mentre dal lato del Museo Correr, testardamente e ammirevolmente aperto si riesce ancora ad arrivare con gli stivaloni di plastica. Il Centro Maree nell’ultimo bollettino conferma l’avviso di “alta marea eccezionale” con il 77 per cento della città sott’acqua.
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