Cronaca

Maltempo in tutta Italia. Situazione critica in Alto Adige

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Venezia e non solo. L’ondata di maltempo che ha colpito l’Italia da nord a sud non accenna a diminuire. In laguna la preoccupazione di tutti i cittadini e delle istituzioni è concentrata su domenica, quando è previsto un ulteriore peggioramento con un picco ancora più alto: la marea raggiungerà, secondo il bollettino del Centro Maree, i 160 centimetri alle 12.30. “Sarà una giornata dura”, ha detto il sindaco Brugnaro. Tutte le scuole e molti uffici e negozi restano chiusi. Chiusi, domani, anche tutti i musei, Correr escluso. Settecento gli interventi portati a termine dai vigili del fuoco.

La neve dei giorni scorsi ha messo in ginocchio l’Alto Adige, dove da stamattina ci sono vallate isolate, oltre 60 strade chiuse, passi di montagna inagibili per rischio valanghe: la ferrovia del Brennero, interrotta ieri sera per una frana, è stata riaperta. Dodicimila le utenze al buio ma una nuova, intensa perturbazione è attesa nella tarda serata di oggi. Di grado 4 ‘forte’ il pericolo valanghe in tutto l’Alto Adige e nel Trentino orientale e occidentale. 

Forti disagi, sempre legati alla neve, sulle montagne bresciane: Ponte di Legno è rimasta senza corrente per la caduta di numerosi alberi sui cavi della linea elettrica. La Protezione civile del Friuli Venezia Giulia ha diramato un’allerta meteo di codice rosso, dalle 18 di oggi alle 12 di lunedì prossimo per rischio idrogeologica nel Pordenonese e di codice arancione sul resto della regione per piogge molto intense, neve, vento forte, acqua alta e mareggiate. Nelle prossime ore sono previste precipitazioni intense e temporalesche, soprattutto sulle Prealpi Carniche e in Carnia. 

Il maltempo non ha risparmiato nemmeno la Liguria, dove le forti piogge hanno causato degli smottamenti. Allerta della protezione civile per Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna: la perturbazione atlantica che sta investendo il Paese porterà piogge e nevi a quote medio alte.

Nelle ultime 24 ore il Po – secondo Coldiretti – si è gonfiato di circa un metro e mezzo in provincia di Reggio Emilia ma gli effetti del maltempo si fanno sentire anche nei grandi laghi del nord come il Maggiore con un grado di riempimento dell’87%, Garda all’84% e Como al 77%.

Numerosi gli interventi di soccorso anche tra la Toscana e il Lazio dopo i forti temporali e le raffiche di vento. Ieri a causa dell’esondazione del fiume Elsa un’onda di fango ha invaso le terme libere di Saturnia, nel comune di Manciano, tornate pienamente agibili. Fiume Arno sorvegliato speciale a Pisa dove, intorno alle 19, è prevista una probabile ondata di piena. 

A Roma e provincia numerose segnalazioni, l’80% delle quali per caduta di alberi, rami, tegole e pali pubblici e per infiltrazioni d’acqua in appartamenti. Il cimitero del Verano resterà chiuso fino a lunedi’. Una vera e propria emergenza sul litorale, soprattutto nella parte che va da Fiumicino a Civitavecchia. Problemi anche a Ostia e Torvaianica. Tante le richieste di aiuto nel Comune di Fiumicino, mini tromba d’aria a Torvaianica. Ad Ariccia, ai Castelli Romani, un albero è caduto su un veicolo con a bordo un uomo e una bambina di 5 anni, rimasti illesi.

In Sardegna è scattata nel pomeriggio l’allerta gialla (ordinaria) per rischio idrogeologico: fino alle 14 sono previsti temporali, anche molto intensi. 

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