Truffa, accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico e sostituzione di persona. Con queste accuse i carabinieri del Comando provinciale di Roma, coordinati dalla procura, hanno arrestato cinque cittadini italiani. Gli indagati riuscivano ad ottenere prestiti, finanziamenti, cessioni del quinto, ovvero modifica delle coordinate di accredito della pensione, attraverso l’appropriazione fraudolenta della documentazione Inps (Obsm, Cud e statini paga) appartenenti a top manager pensionati, ottenuti con la compiacenza di un dipendente Inps e attraverso il reperimento dei dati reali dei documenti di identità ricercati e comunicati da un complice, dipendente del Comune di Roma (VIII Municipio), tramite accertamenti anagrafici, al fine di riprodurre falsamente Carte d’identità e Codici Fiscali sui quali venivano apposte le foto dei pensionati reperite dal web o corrispondenti a quelle degli indagati. Al termine dell’indagine, denominata “Robin Hood”, su disposizione del gip della Capitale, cinque cittadini italiani sono finiti in manette, uno in carcere e 4 ai domiciliari.
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