La Digos di Torino ha sequestrato due “razziere” lunghe oltre due metri, sprovviste di razzi, nel deposito di Rivanazzano Terme dove nei giorni scorsi è stato rinvenuto un missile aria-aria. Le razziere sono impiegate, quali parti di arma da guerra, per l’armamento di aerei modello MB339 in dotazione anche all’aeronautica militare italiana. L’operazione “Matra”, coordinata dalla Direzione centrale della polizia di prevenzione – Ucigos, al momento ha portato all’arresto di tre persone: Fabio Del Bergiolo, ex funzionario della dogana aeroportuale e già candidato al Senato nel 2001 fra le fila di Forza Nuova; Fabio Amalio Bernardi e Alessandro Michele Monti, che detenevano nel deposito di Rivanazzano il missile che Del Bergiolo stava cercando di vendere all’estero. L’attivita’ della Digos di Torino all’interno del magazzino proseguirà nei prossimi giorni con l’ausilio di una ditta specializzata nella movimentazione meccanica di materiale.
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a dir@agi.it.
Se invece volete rivelare informazioni su questa o altre storie, potete scriverci su Italialeaks, piattaforma progettata per contattare la nostra redazione in modo completamente anonimo.
Post simili:
- Arsenale da guerra sequestrato a estremisti di destra nel Nord Italia
- Le immagini del missile aria aria sequestrato ai neonazisti a Torino
- Chi è Fabio Del Bergiolo: collezionista d’armi o trafficante neonazista?
- C’è un fermo per la morte dell’ultrà Belardinelli
- Torino: sequestrate Hamburgheria Eataly e altre 28 società, 6 arresti