Cronaca

Sul giallo dei corpi carbonizzati in auto potrebbe esserci una svolta

Corpi carbonizzati 

Facebook / Maria Corazza

Maria Corazza

Domenico Raco avrebbe ucciso Maria Corazza e poi si sarebbe suicidato. E’ questo l’esito, seppur parziale, dell’autopsia disposta dal procuratore di Velletri sui corpi delle due persone trovate carbonizzate in un’auto la mattina del 14 giugno a Torvaianica, lungomare della Capitale.

L’esame autoptico dunque rafforza l’ipotesi dell’omicidio-suicidio. Dall’autopsia su Raco non risultano ferite sul corpo e ciò fa avvalorare l’ipotesi che si sia dato fuoco. Per quanto riguarda la donna, il cui esame verrà concluso lunedì, dall’analisi esterna del cadavere è stata individuata una ferita da arma da taglio. Nell’auto era stato trovato un coltello: gli investigatori non escludono che possa trattarsi dell’arma utilizzata per l’aggressione di natura passionale.

Dopo aver ucciso la donna, secondo quanto si apprende, Raco avrebbe appiccato le fiamme con della benzina e dell’olio che si era procurato da un benzinaio della zona in precedenza. 

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