Facebook/Stefano Garassino
Due aspiranti agenti di polizia municipale a Genova hanno accusato malori durante la prova di corsa nell’ambito della maxi selezione per l’accesso alla professione. È successo sulla pista d’atletica di Villa Gentile, poco prima delle 14 di ieri pomeriggio. La notizia, riportata dal Secolo XIX viene confermata dal comando della Polizia municipale. Sulla pista rossa c’erano 422 aspiranti agenti divisi per batterie e impegnati in quella che era la prima prova di “efficienza fisica” del concorsone. Un chilometro da correre “sotto i 4 minuti e 25 secondi”.
In palio 40 posti a tempo indeterminato, altri 150 a tempo determinato. Diversi i malori, due dei partecipanti vengono trasportati all’ospedale di San Martino. Uno dei due, un quarantacinquenne, arriva in codice rosso e viene dimesso solo a tarda serata. Come lui un altro aspirante agente di 42 anni finito in codice giallo nello stesso ospedale. Altre due persone, invece, sono state medicate sul posto. Oltre alla corsa era prevista una prova di salto in alto (altezza minima 90 centimetri) e 15 flessioni.
“Ci dispiace per i malori – ha spiegato al Secolo XIX l’assessore alla sicurezza Stefano Garassino – ma servono agenti in forma che devono anche necessariamente poter correre dietro ai delinquenti. Dobbiamo allontanarci dalla figura del poliziotto sovrappeso fermo all’incrocio stradale che fa multe. I nostri uomini devono essere impegnati a pattugliare anche il centro storico, oppure a entrare nella squadra Tso. La polemica sul tempo? Sinceramente anche io riesco a correre un chilometro sotto questa soglia”.
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