Cronaca

Dal Fascicolo di Milano alla Giustizia Semplice di Firenze, i 15 progetti che vogliono cambiare la PA

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Agi

Giulia Bongiorno durante l’evento Trasformers all’Apple developer Academy di Napoli

Secondo il ministro della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno sono i progetti che “si devono vedere”, quelli che “devono essere il presente e non solo il futuro”. Per il direttore generale dell’AGiD, Teresa Alvaro sono eccellenze italiane che “rappresentano la voglia e il coraggio di innovare”. Per entrambe il riferimento è ai 15 progetti presentati il 7 maggio presso l’Apple Developer Academy, a San Giovanni a Teduccio di Napoli.

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Giulia Bongiorno durante l’evento Trasformers all’Apple developer Academy di Napoli

Una giornata intitolata ‘Transformers’ e dedicata a quei progetti che vogliono innovare la nostra Pubblica Amministrazione. Selezionate per il terzo giorno dei Digital Days, le 15 iniziative spaziano dalla sanità alle smart city, dalla giustizia ai pagamenti digitali, fino alla scuola, alle buone pratiche di Open Gov e accessibilità, ai droni e al futuro della mobilità di Torino.

Il Fascicolo digitale di Milano

Il Fascicolo digitale del cittadino del Comune di Milano è una sorta di contenitore digitale all’interno del quale ogni residente può trovare le informazioni anagrafiche del nucleo familiare, documenti tributari e collegamento ai servizi online della mobilità. Può monitorare, fissare o cancellare gli appuntamenti presi con il Comune, scaricare e stampare il pass per la sosta, verificare quali e quanti libri risultano in prestito in una delle biblioteche del sistema interbibliotecario milanese. “Il nostro fiore all’occhiello” lo ha definito Roberta Cocco, Assessore a Trasformazione digitale e Servizi civici del Comune di Milano. 

La DiMa Venezia

Se Milano sperimenta con successo uno spazio unico, anche la piattaforma multicanale Dima di Venezia è nata con la stessa filosofia: realizzare un unico punto di accesso dei cittadini a tutti i servizi pubblici della città in modalità self-service da smartphone, tablet, computer e, dal 2019, anche con un canale telefonico dedicato.

“Ci siamo occupati di capire di cosa avessero bisogno le persone. Il nostro è un territorio grande, ma disomogeneo. Abbiamo cercato di riunire tutti questi servizi utilizzando il customer relationship management, uno strumento molto usato dalle aziende, innovativo per la PA e anche mezzo di controllo di qualità del servizio” ha detto Alessandra Poggiani, Direttore Generale di Venis S.P.A., che ha sviluppato il progetto.

Il sito web di Cagliari

Il Comune di Cagliari ha scelto di puntare su un nuovo sito web costruito partendo dagli strumenti messi a disposizione da Designers Italia (centro di competenze e community per il design dei servizi pubblici), un progetto nato in collaborazione con il Team Digitale. “L’idea è realizzare un portale nuovo – ha spiegato Riccardo Castrignano, dirigente Servizio Pubblico Infrastrutture Tecnologiche del capoluogo sardo – che non sia solo un restyling grafico del portale istituzionale esistente, ma un portale che sia effettivamente utile, chiaro e semplice da utilizzare per i cittadini”.

Il piano Smart City di Firenze

Per muovere i primi passi verso una smart city, il Comune da solo può fare poco. Occorre quindi guardare oltre ed adottare un approccio di sistema. Con questa premessa Firenze ha promosso un piano integrato tra Comune, Regione Toscana, Camera di Commercio, Università, e Aziende Partecipate. Obiettivo, creare sinergia nella comunicazione ai cittadini sui servizi innovativi, condividendo dati, infrastrutture digitali.

Il caso Torino

La città di Torino vuole attrarre aziende che lavorano sull’innovazione tecnologia avanzata e di frontiera. Ad esempio nel 5G e nello sviluppo di automobili a guida autonoma e connessa. L’obiettivo è contribuire a migliorare il sistema di mobilità urbana attraverso lo sviluppo di un’infrastruttura tecnologica capace di interagire con i progetti che verranno attivati sul territorio.

“Non vogliamo creare una smart city, ma un luogo in grado di attrarre e diffondere innovazione dal suo territorio verso tutto il Paese – ha spiegato l’assessore all’Innovazione di Torino, Paola Pisano – il primo punto da cui siamo partiti è stato individuare i vertical industriali su cui potevamo puntare. Poi abbiamo pensato alla creazione di un’infrastruttura forte che servisse alle aziende che volessero scegliere Torino come città per sperimentare innovazione. Poi abbiamo pensato ad un approccio innovativo che prendesse in considerazione la tecnologia ma anche l’aspetto umano”.

Una piattaforma unica per 170 Comuni del Trentino Alto Adige

In Trentino Alto Adige il Consorzio dei Comuni Trentini ha sviluppata una piattaforma condivisa per gestire i siti web di 170 amministrazioni comunali con l’obiettivo di mettere a “fattore comune le risorse e fornire un migliore servizio ai cittadini”. La piattaforma è anche il punto di partenza per la creazione di una comunità di funzionari e tecnici dell’Amministrazione, attiva sia nella gestione dei servizi che nell’evoluzione della piattaforma stessa. 

La nuova sanità: algoritmi e accesso online

A San Giovanni a Teduccio in primo piano anche due progetti legati alla sanità. Il primo è nato in Veneto e vuole testare l’utilizzo degli algoritmi di Intelligenza Artificiale per identificare in modo automatico le parti salienti delle lettere di dimissioni: per diagnosi e percorsi di cura più efficaci. Il secondo progetto, legato all’Emilia Romagna, è la Rete SOLE (che sta per Sanità On Line) e prevede anche la app ER-Salute, con cui prenotare una prestazione in regime di Servizio Sanitario Nazionale o in Libera Professione, consultare la lista degli appuntamenti, disdire o modificare una prenotazione già effettuata, pagare i corrispettivi per le prenotazioni, oltre ad accedere direttamente al Fascicolo Sanitario Elettronico.

Progetti per la trasparenza

A Transformers sono stati presentati anche due progetti legati alla trasparenza dei processi economici e finanziari. OpenCoesione è un’iniziativa di Open Government sulle politiche di coesione in Italia, coordinata dal Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Si rivolge a cittadini, amministratori, tecnici e imprenditori dell’innovazione, ricercatori e giornalisti e mette a disposizione dati e informazioni per valutare l’efficacia e la coerenza dell’impiego delle risorse delle politiche di coesione.

OpenCUP invece è un progetto che vuole mettere a disposizione di cittadini ed enti i dati, in formato aperto, sulle decisioni di investimento pubblico finanziate con fondi pubblici nazionali, comunitarie o regionali o con risorse private registrate con il Codice Unico di Progetto.

Il Freedom of Information Act

Il Freedom of Information Act (o FOIA) è una normativa, introdotta quasi tre anni fa con il decreto legislativo n. 97 del 2016, che nelle intenzioni del legislatore ha l’obiettivo di garantire l’accesso civico generalizzato ai dati e ai documenti posseduti dalle Pubbliche Amministrazioni. Il Centro di competenza nazionale FOIA si occupa di fornire alle PA una base di conoscenza condivisa sui diversi aspetti connessi all’attuazione di questo istituto. Ne ha parlato a Napoli Ernesto Belisario, avvocato esperto di digitale, segretario generale dell’Istituto Politiche per l’Innovazione ed esperto di FOIA.

La scelta social del MIUR

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca utilizza da qualche anno i canali social per informare cittadine e  cittadini sulle proprie attività. Anche la Maturità è stata “trasformata” in un vero e proprio “evento social” che viene accompagnato e raccontato utilizzando ogni anno in modo creativo le piattaforme a disposizione, anche con “hashtag e creato grafiche ad hoc”. In particolare, quest’anno, “sono stati raggiunte 6 milioni di persone” con le stories su Instagram in cui sono stare annunciate le materie della Maturità. 

I pagamenti digitali

La trasformazione digitale nella Pubblica Amministrazione tocca anche i pagamenti, un settore che insieme a scuola, trasparenza, open gov, smart city, è stato protagonista a Tranformers. Tra i progetti anche STAMP, startup che offre un servizio digitale di esenzione IVA in modalità “duty free”, incentivando lo shopping dei turisti internazionali. Sul palco di San Giovanni a Teduccio di Napoli anche l’esperienza di ACI Informatica, società dell’Automobile Club d’Italia che si occupa della gestione informatica per conto di ACI del Pubblico registro Automobilistico e della riscossione della tassa automobilistica.

In particolare la società si è impegnata nella trasformazione digitale dei processi sia in ambito Pubblico Registro Automobilistico che in quello relativi al bollo auto, nello specifico integrandosi con il nodo dei pagamenti pagoPA. Tra i risultati, ACI Informatica ha emesso 41,2 milioni di certificati di proprietà digitali e realizzato una dashboard che consente il monitoraggio in tempo reale dei certificati emessi.

Giustizia Semplice 4.0

L’intelligenza artificiale può rappresentare un’opportunità per il diritto, non perché ha l’ambizione di sostituire l’algoritmo al procedimento decisionale del giudice ma perché è uno strumento utile alla giurisdizione e al servizio Giustizia nel suo complesso. In che modo? Migliorando l’efficienza dei servizi. Il servizio sperimentale Giustizia Semplice 4.0 ha l’obiettivo di: rendere il cittadino e l’impresa fruitori di un Servizio Giustizia più attento ai reali bisogni di risoluzione delle liti in tempi brevi, a costi contenuti e con soluzioni idonee a soddisfare i reali interessi delle parti in lite, ridurre il contenzioso giudiziario e i tempi di definizione del contenzioso, sviluppare un sistema informatico che elabori un indice di prevedibilità della decisione giudiziale di invio in mediazione e della definizione della controversia con un accordo, anche con effetti preventivi di un futuro contenzioso giudiziale.

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