Cronaca

Due sottosegretari M5s annunciano più controlli contro chi parla al cellulare mentre guida

Due sottosegretari M5s annunciano più controlli contro chi parla al cellulare mentre guida

Più controlli contro chi guida tenendo il telefonino tra le mani o contro chi si mette al volante sotto l’effetto di droghe o in stato di ebbrezza. Massima attenzione per evitare che gli automobilisti superino i limiti di velocità. Ministero dell’Interno e ministero delle Infrastrutture hanno raggiunto un accordo con l’intento di arginare il numero degli incidenti stradali e delle morti. Sul Blog delle Stelle i sottosegretari dei due dicasteri Carlo Sibilia e Michele Dell’Orco spiegano: “Vogliamo dire basta ai tanti, troppi, morti che ogni anno in Italia si piangono a causa di incidenti stradali. I dati sulla sicurezza stradale sono ancora disarmanti e ci dicono che molto spesso a causare gli incidenti sono la distrazione e comportamenti scorretti alla guida, come l’uso dello smartphone mentre si è al volante”.

L’accordo di collaborazione tra il Mit e il Viminale, aggiungono i due esponenti del Movimento 5 stelle, mira a potenziare i controlli della Polizia stradale su chi viola il codice della strada e mette in pericolo sé stesso e gli altri con comportamenti illeciti, in particolare usando lo smartphone mentre è al volante. “Non solo parole, ma fatti: il Mit mette, infatti, a disposizione del Dipartimento della Polizia stradale 834.950 euro.

Soldi ben spesi – commentano – che serviranno per aumentare i controlli e per dotare la polizia stradale di nuovi autovelox, telelaser ed etilometri alcoltest. Quello che abbiamo fatto è un accordo per fare squadra e realizzare insieme le attività necessarie a garantire una maggiore sicurezza per tutti gli utenti della strada, siano essi automobilisti, scooteristi, ciclisti o pedoni”.

“L’effetto di questo accordo – concludono Sibilia e Dell’Orco – saranno più controlli sui comportamenti di guida a rischio, ma anche il superamento dei limiti di velocità, la guida sotto l’influenza di alcool o in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti. Questo, unito a una rivoluzione culturale di sicurezza stradale – che deve necessariamente esserci – potrà far diminuire gli incidenti e rendere l’Italia un Paese più civile”.

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